| Cap.01
Angelica stava aiutando la migliore amica, Aurora, a disfare i bagagli. Erano finalmente riuscite a trovare un appartamentino perfetto per loro due. Non era grandissimo, ma aveva tutto quello di cui avevano bisogno; un bella cucina, piccola ma accogliente, un salottino tutto in legno, un bagnetto con tutto il necessario e le due stanze più grandi di tutta la casa, le camere da letto. «Non mi sembra vero che finalmente abbiamo la nostra casetta!» «A me pure! Sono così contenta che sei finalmente venuta qui anche tu. Sono passati solo tre giorni da quando mi sono sistemata qui ma già mi sentivo sola!» «Be’, direi che ti sei sistemata piuttosto bene, mi piace come hai arredato, ma tanto questo lo sapevo già.. io e te in fatto di gusti siamo in sintonia» Le ragazze risero e continuarono a sistemare le cose di Aurora. Era una domenica mattina di agosto e avevano deciso di passare la giornata sistemando la casa come piaceva a loro. Angelica era una ragazza piena di vita ma a cui non dispiaceva starsene tranquilla a casa, anche sola. Aurora era dinamica, sempre con la voglia di fare, di sperimentare. Amiche fin dalle elementari le ragazze si erano un po' perse di vista durante gli anni delle superiori, avevano scelto due rami diversi di studio; Angelica aveva deciso di perfezionarsi nella creazione di siti internet, dato che il padre faceva quel lavoro, mentre Aurora aveva studiato grafica e aveva avuto la fortuna di venire assunta proprio dove aveva svolto gli stage per la scuola. «Domani andiamo a iscriverci in palestra» Angelica guardò l’amica con aria scettica. «Guarda che siamo in agosto.. la palestra è ancora aperta?» Aurora si diede una pacca sulla fronte. «Cavolo.. non ci avevo pensato. Beh.. tanto è qui a due passi da casa, possiamo farci un giro e vediamo» «Ok, ci sto» Si erano ritrovate ad una rimpatriata tra vecchi compagni di classe e non si erano più lasciate. Era passato un anno dal loro riavvicinamento e finalmente erano riuscite a far avverare il loro sogno più grande, avere una casa tutta loro. In fondo lavoravano entrambe e tutte e due facevano un lavoro che permetteva di vivere comodamente. Non sarebbero diventate miliardarie ma non era una necessità. Volevano solamente essere indipendenti e ci erano riuscite. Due ragazze di vent'anni che si sentivano abbastanza mature per vivere da sole. Naturalmente la presenza dei genitori nella loro vita sarebbe stata costante, li avrebbero sentiti tutti i giorni e sicuramente le domeniche a pranzo le avrebbero passate in famiglia, ma dopo tutto perchè no? Angelica fece un sospiro. «Bene.. direi che siamo a posto. La tua stanza è sistemata, la casa è pulita.. cavolo siamo state due razzi» Aurora guardò l’amica con un sopracciglio sollevato. «Avevi qualche dubbio?» «Assolutamente no!» «Ottimo! Allora... questa sera pizza???» «Oh si.. ma la facciamo noi! Ho comprato tutto quello che ci serve» «Anche le olive???» chiese Aurora facendo lo sguardo languido tipo gatto con gli stivali di shrek. Angelica rise. «Si.. anche le olive! Secondo te mi dimentico di una cosa di vitale importanza??» Aurora scosse la testa. «No no, certo che no!» «Bene, allora.. prepariamo la pasta addirittura così la lasciamo lievitare e intanto ci guardiamo un film, ti va?» «Certo che mi va!» Le due amiche si misero a preparare l'impasto per la pizza. Messa la pasta a lievitare scoppiarono a ridere guardandosi, erano completamente bianche di farina. Con le lacrime agli occhi per il troppo ridere, Angelica aprì la porta del bagno. «Ok.. doccia prima» «Sarà meglio» Mezz'ora dopo erano tutte e due in pantaloncini corti e canottierina comodamente buttate sul divano davanti alla tv con una caraffa di the ghiacciato sul tavolino. In tv non trasmettevano niente che affascinasse le due ragazze così decisero di guardare un dvd tra i molti della collezione di Angelica. «Che ci guardiamo?» «Mmmm.. cavolo.. ce ne sono talmente tanti! Mai pensato di aprire una videoteca??» disse Aurora ridacchiando. «Ci stavo pensando in effetti» rispose ridendo a sua volta l’amica. Spulciarono tra i molti dvd e alla fine decisero di guardare “Harry Potter e la pietra filosofale”, un film che conoscevano a memoria ma che tutte e due amavano alla follia. Si ributtarono sul divano e Angelica schiacciò play sul telecomando del lettore dvd. Finito il film le ragazze tornarono in cucina a finire di preparare la pizza. Mentre Aurora stendeva la pasta, Angelica prendeva dal frigorifero tutto il necessario per farcirla; pomodoro, mozzarella, wurstel e le tanto sospirate olive per Aurora. Messa la pizza in forno, prepararono il tavolo; posate, bicchieri, tovagliolini di carta e una bottiglia di coca cola ghiacciata. «Bene.. che facciamo dopo?» Angelica sbuffò. «Proprio non lo so. Televisione esclusa, l'abbiamo già guardata anche troppo e poi questa sera non danno niente di bello. Mmmm.. in giro non c'è nessuno col caldo che fa. Ehy aspetta.. mi sono appena ricordata che c'è una festa qui vicino, con un gruppo niente male che fa cover di Bon Jovi e altri gruppi così.. che dici ci facciamo un giro?» «Andata!»
Dopo cena le due amiche si chiusero nelle rispettive camere per prepararsi. Angelica decise di mettere un paio di pantaloncini di jeans e una magliettina bianca con disegnate delle ali d'angelo sulla schiena. Aurora invece, mise una mini di jeans e magliettina nera con la scritta kiss me d'argento. Messe un paio di ballerine comode uscirono di casa e si infilarono in macchina. Le musica alta le faceva stare bene. Cantavano spensierate, con i finestrini abbassati, sorridendo ad un gruppo di ragazzi che le aveva salutate mentre li stavano superando. I capelli lunghi di Aurora svolazzavano ovunque. Non li aveva legati ma se ne stava pentendo. Angelica rideva delle facce dell'amica ogni volta che i capelli le finivano in bocca. «Ridi ridi» disse Aurora facendole una linguaccia. «Sei così buffa!» «Cresceranno anche a te e allora ne riparleremo» «Be’.. quando saranno abbastanza lunghi da finirmi in faccia farà già abbastanza freddo da non girare più con i finestrini abbassati» disse Angelica facendo a sua volta una linguaccia all'amica. Arrivate alla festa all'aperto si misero ad un tavolino vicino al palco dove il gruppo, composto da sei ragazzi, si stava già scatenando. «Ehy ma sono proprio bravi» «Ma non mi avevi detto che non erano niente male? Pensavo li avessi già sentiti!» «Me li ha accennati Roby l'altra sera» «Roby?» Angelica alzò gli occhi al cielo. «Sì.. Roby.. il moroso di Cristina, la ragazza che ha fatto quel piccolo corso con me l'anno scorso.. ricordi?» «Aaah si.. adesso ho capito! Beh meglio per lui se sono bravi altrimenti gli spezzavamo le gambine» «Ovviamente!» Risero, poi Angelica si alzò e si avvicinò al bar per prendere da bere e tornò dall'amica mentre i sei ragazzi urlavano: «It's my life.. it's now or never.. I ain't gonna live forever..» e le due amiche si misero a cantare a squarciagola, come anche tutti i presenti alla festa. La serata passò tra risate e canzoni. Le due amiche si divertirono un mondo e a fine serata i ragazzi del gruppo offrirono loro da bere ringraziandole per essere state le fan più scatenate della serata.
Tornate a casa si misero di nuovo comode. Nessuna delle due aveva sonno, il giorno dopo niente lavoro, erano finalmente in ferie così decisero di navigare un po' in internet. Si misero in camera ognuna col suo portatile e via nel mondo infinito che si apriva davanti a loro in ogni singola pagina web. Aurora entrò in msn e cominciò a fare quattro chiacchiere con una ragazza conosciuta durante un concerto e che sembrava fosse in fase insonnia proprio come loro. Angelica invece, prima di entrare in msn, esplorò la sua pagina di myspace. Trovò una richiesta di amicizia e andò subito a vedere chi fosse la persona sconosciuta. Appena vide il nick sorrise, Lestat. il vampiro dei suoi sogni creato da Anne Rice una delle sue scrittrici preferite, forse la prima in assoluto. Il messaggio allegato alla richiesta di amicizia era in inglese. "Ciao Angel (il suo nickname era Angel in Disguise) bei gusti.. ti vanno quattro chiacchiere?". Accettò l'amicizia e immediatamente entrò nel profilo di Lestat. Scoprì che chi le aveva scritto era un ragazzo tedesco e che come lei era appassionato dei romanzi di Anne Rice. Non diceva molto di sè, ma con quelle quattro chiacchiere che le aveva chiesto forse avrebbe scoperto di più. Non aveva nemmeno notato che il ragazzo era online così, tornata alla pagina iniziale del suo profilo, trovò un messaggio che corse a leggere. Era di Lestat. "Ciao Angel, grazie per aver accettato l'amicizia" Angelica sorrise e rispose immediatamente nel suo inglese perfetto. "Ciao Lestat, bellissimo nick.. sei tenebroso proprio come lui?" Poco dopo arrivò la risposta. "Beh.. dipende.. hai msn?" Risposta immediata. "Si" e diede a quel ragazzo appena conosciuto il contatto.
Edited by viovalo - 10/7/2010, 01:25
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